Amantea
DESCRIZIONE
Amantea è un importante centro balneare e commerciale della costa tirrenica che sorge tra due suggestivi promontori, uno a sud, l'altro a nord. La parte antica della cittadina è "piantata" su un colle dove ancora signoreggiano i maestosi ruderi di un castello forse di epoca normanna, mentre la parte moderna e commerciale si è sviluppata nella zona più vicina al mare, “la marina”.
CLIMA
Ad Amantea L'ESTATE SI PROTRAE DA APRILE A NOVEMBRE!
Amantea gode di una buona posizione geografica e di magnifiche condizioni meteorologiche, che regalano, senza esagerazione, almeno 300 giorni di sole all'anno. Il clima è straordinariamente temperato, grazie alla presenza del mar Tirreno e alla particolare conformazione del territorio, che ha una profondità media di soli 2 km verso l'entroterra e si estende lungo il mare per oltre 13 km. Questo assicura una durata lunghissima della bella stagione!!!!
Ad Amantea NON NEVICA MAI!
Le gelate sono rarissime, così come le nevicate, nonostante la vicinaza dell'Altopiano della SILA, nota località sciistica molto attrezzata.
Ad Amantea SI DORME FRESCHI ANCHE IN AGOSTO, SENZA BISOGNO DI VENTILATORI O ARIA CONDIZIONATA!
La zona è dominata da brezze marine e collinari, che si alzano anche nei periodi più caldi dell'estate, assicurandovi serate fresche ed un sonno piacevole! Consigliato golfino serale!
STORIA
La presenza di insediamenti umani nel territorio di Amantea è attestata già in età preistorica e protostorica (ritrovamenti di ceramica di Stentinello, ossidiana lavorata proveniente dalle isole Eolie, architettura rupestre funeraria, rinvenimenti di altri materiali).
La recente scoperta di un santuario del sec VI a.C. in località Imbelli e di un ricco deposito votivo, che ha restituito molti interessanti reperti, testimonia dello stanziamento di coloni greci nella zona di Campora S.Giovanni in età arcaica, che qui fondarono l'antica Temesa. Nel territorio di Amantea sono state rinvenute anche ceramiche campane del sec. IV a.C.
Popolazioni brettie si sono, forse, stanziate sul pianoro di sommità del colle roccioso che sovrasta Amantea e nelle immediate adiacenze di esso, dando origine al piccolo abitato di Clampetia sottomessa dai Romani nel 204 a.C.
I bizantini, quando conquistarono la Calabria, fondarono nell'area dell'attuale Amantea vecchia una cittadella fortificata chiamata Nepetia.
Nell'839 gli Arabi occuparono Nepetia, ne fecero sede e capitale di un emirato e la ribattezzarono Al-Mantiah.
Quando nell'885 l'esercito bizantino di Niceforo Foca riconquistò la città, rimase il nome di Amantea.
Poco dopo la liberazione venne elevata a sede vescovile di rito greco figurando tra le diocesi suffraganee di Reggio Calabria.
Il 1094, per volontà del duca normanno Ruggero, venne soppressa la sede vescovile di Amantea e venne aggregata a quella di Tropea.
Nel 1269 i suoi abitanti si ribellarono ai nuovi invasori angioini nel nome di Corradino di Svevia e subirono un assedio che terminò con la loro sconfitta.
Amantea mantenne sempre uno status di Città Demanile, con istutuzioni proprie e venne infeudata solo una volta per breve periodo. Nel 1495 gli abitanti si opposero vittoriosamente alle truppe di Carlo VIII che aveva osato infeudare la città demaniale a Francesco d'Alengre, Maresciallo del Regno.
Nel 1799 e poi nel 1803 Amantea subì l'occupazione francese, ma la seconda volta resistette strenuamente agli invasori.
Nel 1861 divenne un comune del Regno d'Italia, dotata di molti uffici pubblici e scuole. Da allora Amantea fu ed è il punto di riferimento del retrostante entroterra.
Nel 1943, la città venne bombardata dagli americani. Dopo il conflitto, la città è risorta ed ha iniziato la sua espansione che l'ha portata fino a raggiungere il mare, facendone una nota località balneare e turistica. Pochi anni fa è stato inaugurato il porto turistico di Campora San Giovanni.